Detrazioni Fiscali
Guida alle detrazioni fiscali per le spese funebriCosa è deducibile e cosa no
Le spese funebri direttamente legate al funerale, come il costo del cofano, l'auto funebre e la gestione dei documenti, sono esenti da IVA e possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi.
È possibile detrarre fino a un importo di € 1549,37, beneficiando di una detrazione del 19%, che corrisponde a € 294,38.
Tuttavia, non sono deducibili le spese legate alle concessioni cimiteriali comunali, alle cremazioni e agli addobbi floreali, così come quelle per lavori su loculi e tombe, sui quali inoltre si applica l'IVA.
Chi può beneficiare delle detrazioni fiscali per le spese funebri?
Le detrazioni fiscali per le spese funebri sono ammissibili solo per i costi sostenuti a seguito del decesso di familiari inclusi nella seguente lista:
• Il coniuge;
• I figli, sia legittimi, legittimati, naturali, adottivi, e in loro assenza, i discendenti diretti anche naturali;
• Gli adottandi;
• I generi e le nuore;
• Il suocero e la suocera;
• I fratelli e le sorelle, siano essi germani o unilaterali.
Per ottenere la detrazione, l'impresa funebre, al momento del pagamento, deve rilasciare una fattura che il contribuente potrà utilizzare per la detrazione nell'anno successivo, inserendola nella dichiarazione dei redditi con il modello 740 o 730.
La fattura può essere emessa a nome di una singola persona o a nome congiunto di più beneficiari. In quest'ultimo caso, la detrazione sarà ripartita tra gli intestatari della fattura. Coloro che richiedono la detrazione per spese funerarie possono beneficiarne una sola volta per anno fiscale, ovvero per un unico familiare deceduto.